Storia
La lunga storia dell’Associazione Pugilistica Udinese inizia nel 1945 per volontà di alcuni appassionati di boxe, capeggiati da Giuseppe Ricobelli e dai professori Birtig e Morgante.
Il sodalizio entrerà a far parte della Federazione Pugilistica Italiana solo l’anno seguente, alla fine della guerra.
La palestra, diretta da Morgante, è allestita nelle sedi più disparate: in una delle sale scolastiche di largo Ospedale Vecchio, poi nella scuola di via Trenta Ottobre, in casa dell’allora presidente Beghi, nella palestra dei vigili del fuoco e nella scuola di ballo della professoressa Corradi.
Tra un trasloco e l’altro, gli allenamenti si svolgevano sotto le tribune del “Moretti”. È in quel periodo che cominciano ad affermarsi pugili come Molinaro, De Rosa, Verona, Del Pin, Saccavino, Zorzenon, Cainero, Mario Vecchiatto, i gemelli Buiese, Dino Zuliani, Vogrig e Venzo.
Nel settembre del ‘57 il Comune di Udine assegna al sodalizio pugilistico una palestra – ancora oggi sede dell’Apu – nel nuovo Palazzo dello Sport di via Marangoni. Inizia così per Morgante un periodo proficuo, ricco di soddisfazioni.
La palestra è frequentata da tanti ragazzi volonterosi, fisicamente e caratterialmente adatti al pugilato. Tra i professionisti fanno parlare di sé Vecchiatto (campione d’Italia e d’Europa dei pesi leggeri), ma anche Vogrig, due elementi di sicuro richiamo per i giovani. Collaborando con le Pro Loco e altri enti, l’associazione organizza riunioni pugilistiche in tutta la provincia. Negli anni ’60 e ’70 emergono Aldo Battistutta, Roberto Sgrazzutti (i due si affronteranno sul ring di Lignano il 14 luglio ‘71 in un incontro valido per il titolo di campione italiano dei pesi superwelter professionisti, ripreso in diretta tv), Attilio Pignolo, Mario Bacchetti, Franco Petrozzi, Luigi Del Bianco, Bruno Freschi, Giobatta Nardoni, Benito Confin, Mario Picarazzi, Giacomino Fumolo, Filippo Mazzagli, Valentino Nardini, Luciano Casali, Mauro Vecchiatto (figlio di Mario), Giorgio Peressoni e Giulio Greco.
Numerose le trasferte all’estero, soprattutto in Austria, Germania, Belgio, Slovenia e Croazia. L’Apu si incarica dell’allestimento di importanti avvenimenti pugilistici come i campionati nazionali assoluti del 1971, ancora oggi ricordati come modello d’organizzazione, o l’inaugurazione del palasport Primo Carnera, avvenuta con una grossa manifestazione di boxe professionistica imperniata sull’incontro tra Carmelo Bassi e Aldo Battistutta, trasmessa in diretta Rai, o come il taglio del nastro degli impianti di Forni di Sotto (il 25 settembre 1974), con la gara tra Bruno Freschi ed Ernesto Bergamasco. Dal 1980 la boxe conosce un graduale declino. I giovani vengono attratti da altre discipline più redditizie e meno impegnative. Ciò nonostante, l’Apu riesce a continuare la sua attività e a essere, spesso, prima nella classifica di merito regionale, grazie soprattutto all’impegno e alla dedizione del maestro benemerito Remo Venzo. Crea alcuni campioni d’Italia, come Alessandro Zuliani e Fernandez Brunet Zamora, e contribuisce a far nascere anche una nuova società, la Fearless Boxing Team di Codroipo, fondata e gestita dallo stesso Zuliani. Il 24 maggio 1988 l’Apu è stata premiata con la stella d’argento dal Coni. Alla sua presidenza si sono succedute personalità quali Loris Fortuna, Franco Castiglione, Roberto Bardini e Alberto De Marchi. Grazie a loro Udine vanta un palazzo dello sport intitolato a Primo Carnera e uno a Mario Vecchiatto.
Attualmente la società è presieduta dall’imprenditore ed ex pugile Leonardo Zalateu, coadiuvato dal vicepresidente Massimo Duca e dai consiglieri Massimo Furlan, Luca Longato e Gianluca Calligaro, che dirige e coordina anche l’attività in palestra, frequentata, tra gli altri, dai professionisti Nicola Pietro Ciriani ed Emanuele De Prophetis (già campione italiano), e dai giovani e promettenti Luca Zanier, Corrado Tartaglia, Vlad Popescu, Armand Guga e Claudio Emanuele Barbiera. Implementata, negli ultimi anni, anche la partecipazione femminile, con la presenza in palestra di diverse atlete (tra le quali spicca attualmente Martina Moro), alcune delle quali hanno raggiunto ottimi risultati a livello nazionale, annoverando tra le proprie fila anche una professionista, ovvero l’attuale tecnico di pugilato Aurora Cencig.